lunedì 14 novembre 2016

Non è scontato

Dove il termine scontato ha un duplice significato.
Il primo è il non dare per scontato che alla sera, dopo una giornata di lavoro, con temperature inferiori ai 5 gradi, si abbia voglia di cambiarsi ed uscire a correre. Il secondo è che non esistono sconti per la maratona e quindi l'allenamento deve valere per la testa così come per il fisico.
Un buon esercizio per la testa quindi è proprio quello di uscire a correre anche quando il tepore di casa, il divano, il camino, il buio, le strade trafficate ti pongono la domanda: "ma dove cazzo vai?".
La risposta alla domanda è il primo allenamento, quindi su di corsa in bagno a cambiarsi e senza indugiare troppo via fuori al freddo a correre.
Ieri avevo fatto riposo per cui oggi sarebbe opportuno fare qualche chilometro in più. Un sistema per fare della strada aggiuntiva è quello di andare lontano e trovarsi in un punto nel quale, quando vorrai fermarti, non potrai. In quel punto, quando in testa inizierai a ripeterti la frase "ok, può bastare così, 5  li ho fatti, è sufficiente" ecco, i quel punto, se ti trovi vicino casa sei fottuto. Ti avvierai verso casa. Succede così, inutile raccontarsi balle o dirsi che non è così. Lo farai, smetterai e sarai anche contento perché inizierai un processo di autoconvincimento terribilmente autoconvincente.
Se quando raggiungerai quel punto invece, sarai lontano da casa e tutto ciò che potrai fare, al massimo, sarà quello di tornare verso casa percorrendo la stessa distanza che ti ha portato lì, allora non hai scelta, se hai corso 5 km, arriverai per forza a 10, se ne hai corsi 7 arriverai a 14.

Oggi ho letto un interessante articolo sulla psicologia del corridore. Non parlava esattamente di questo ma si concentrava sull'importanza del percorso, del conoscerlo per non soccombere corsa durante, al percorso stesso. E' quindi importante avere una meta e conoscere ciò che ci separa da quella meta. Per questo i giri ripetitivi vicino casa, il mio doppio giro per arrivare a 5 km, non va bene. Meglio mettersi su di un percorso con una meta, un punto di ritorno e raggiunto questo tornare indietro, magari variando un pochino il ritorno per scoprire strade e luoghi nuovi oppure. La corsa sarà sicuramente più rilassante, interessante, divertente e meno faticosa.

E' quello che ho fatto ieri sera, ecco il percorso.

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