Ecco, questo è il percorso dove per qualche giorno mi troverò a correre. E' un percorso frustrante, parecchio.
Ieri sera sono andato da fisioterapista, un ragazzo giovane e competente, veramente bravo. Mi ha fatto un sacco di domande, ha cercato di capire cosa potesse essermi accaduto, a toccato, torto, mosso, scaldato, tirato, ascoltato ed alla fine ha escluso microfratture grazie ad uno strumento che sembrava un diapason ma più grande. In teoria la vibrazione del diapason, trasmessa all'osso, avrebbe dovuto farmi sentire dolore nella eventuale microfrattura. Nessun dolore di quel tipo, solo il solito lancinante dolore nel poggiare il peso sul tallone e nel toccare il fianco del piede. Ha quindi acceso un macchinario elettrico, mi ha piazzato una placca di metallo spalmata di pomata sotto il polpaccio e con l'altro polo, un piattello di metallo di circa due centimetri di diametro, ha fatto passare l'elettricità attraverso le zone doloranti. Una bella sensazione di caldo nei punti toccati. Nell'immediato nessun sollievo mentre oggi mi pare che vada leggermente meglio. Certo è che domenica è solo dopodomani e per come sto adesso non ruscirei nemmeno a fare due chilometri, immaginiamoci ventuno.
Ma ho una voglia pazzesca i correre, mi manca ed inoltre ho una paura incredibile di non bruciare calorie e rimettere su chili. Allora ho chiesto all'organizzazione se c'è la possibilità con il pettorale della mezza maratona, di poter correre la 10 km non competitiva, vedremo, sarebbe già ottimo se domenica riuscissi a camminare senza zoppicare. Riuscire a corricchiare 10 chilometri sarebbe un sogno.
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